Le streghe del mondo antico erano in grado di maledire i nemici, evocare divinità, curare i malati, predire il futuro e compiere varie altre imprese miracolose. Abilissime ad aggiustare le ossa, ad immobilizzare gli arti e a rimettere a posto lussazioni, le donne avevano anche sviluppato delle tecniche sopraffine per la preparazione di profumi e di cosmetici. La storia dei profumi donna risale alla notte dei tempi.
Il legame tra i profumi e la donna ha origine nelle storie di streghe e pozioni odorose che, nella letteratura antica, venivano utilizzati per vari fini. Medea, ad esempio, la più famosa strega dell’antichità, realizza numerose magie odorose nel poema epico “Argonautica” di Apollonio. Per aiutare l’eroe Giasone, Medea fa addormentare il drago a guardia del vello d’oro, cantando incantesimi e spruzzandogli negli occhi pozioni d’erbe. L’odore dei suoi intrugli profumati riesce a sconfiggere il mostro.
Il poeta romano Orazio ha scritto diversi componimenti su un personaggio di nome Canidia, una strega ancora più terribile di Medea. Canidia e le sue sorelle uccidono un bambino per creare con i suoi organi un profumo magico che potesse far tornare l’ amante, che l’aveva lasciata. Orazio stesso dirà poi di essersi ammalato, vittima delle pozioni magiche di Canidia.
Che odore ha una strega, e da dove nasce il desiderio di profumarsi come queste creature misteriose?
Il poeta romano Orazio scrisse parecchio su un personaggio di nome Canidia, una strega ancora più terribile di Medea. Canidia e le sue sorelle uccidono un bambino per usare il fegato e il midollo osseo per un profumo magico che possa far tornare l’ amante, che l’ha lasciata. Orazio stesso dirà che, a causa delle sue descrizioni poco lusinghiere sulla donna, si era ammalato a causa di una pozione di Canidia.
Gli odori non si possono vedere o toccare, eppure ci influenzano emotivamente e anche fisicamente. In qualche modo continuiamo a creare un collegamento tra il nostro mondo femminile e quello delle streghe.
Nelle società patriarcali del mondo antico, le donne erano guardate con sospetto per il potere che avevano sugli uomini. Le storie sui profumi magici delle streghe si ricollegano alla paura del pericolo per donne sessualmente seducenti. Il poeta Ovidio suggeriva di liberarsi dalle sofferenze dell’amore facendo una visita a sorpresa alla propria donna priva della propria pozione ammaliante.
Profumi donna: tra paura e seduzione
Le pozioni fragranti di Medea e gli incantesimi odorosi di Canidia assomigliano ai normali profumi femminili, ma ad un livello soprannaturali. La stessa paura misogina che le donne abbiano il potere di incantare e sedurre le menti degli uomini riguarda anche la realtà odierna. Nell’Iliade, la dea Era distrae suo marito, Zeus, dalla guerra di Troia seducendolo attraverso il profumo di ambrosia. Zeus si addormenta tra le braccia di Era, ignaro che infuria una battaglia.
Nella società attuale, tuttavia, odorare come una strega ha il suo fascino. Gli stereotipi misogini di seducenti incantatrici e megere malvagie hanno rivendicato i simboli femministi. La diffusione di miscele di profumi che prendono il nome da streghe, incantesimi e pozioni suggerisce che molte donne trovano questa associazione interessante nella scelta di una fragranza. In una società sempre più vuota di senso, noi donne abbiamo, come mai, il desiderio di riportare alla luce la nostra parte più antica. La dea terribile e allo stesso tempo salvifica che c’è in ognuna di noi cerca spazio attraverso il nostro odore.
E se fosse proprio un profumo stregato a salvare il mondo?